Luca Tomasicchio
Acquario, classe ’76. Milanese di nascita, padovano d’adozione. Lascia gli studi in giurisprudenza per intraprendere la via della ristorazione.
La gavetta: lavapiatti all’hotel Plaza di Padova; poi subito la formazione in alcune delle più importanti cucine del territorio veneto (Dolada, Montecchia, Le Calandre). Quindi in Lombardia (Knam e Cracco) e in Toscana (Arnolfo).
La curiosità e la grande sete di apprendere lo portano all’estero. In Francia (Hostellerie de Plaisance), Spagna (ABaC), Inghilterra (Fat Duck), Belgio (Edouard Bechaux), Germania (Bäckerei Metzler), Giappone (Marie Louise). Si ferma otto anni in Lussemburgo: dopo aver lavorato al ristorante Mosconi, in società con la stessa famiglia apre il ristorante Mi&Ti.
Rientrato in Italia, per arricchire l’esperienza di ristoratore passa un anno come cameriere alla corte di Adriano Fumis.
Nel maggio 2015 inaugura la sua cattedrale del gusto, Tola Rasa.
La volontà di creare empatia tra sala e cucina si traduce nella scelta di lasciare quest’ultima completamente a vista.
Convinto che l’esperienza eno-gastronomica debba coinvolgere tutti i sensi, Luca Tomasicchio per gli ambienti del suo ristorante ha studiato e scelto con cura armonici contrasti di colori e materiali (tavoli in mogano e rovere, tovaglioli in lino, divani in pelle e velluto, luci concepite tra funzionalità ed estetica, oggetti d’arte).
Nella sua cucina prende ispirazione da ricette tradizionali, ne dispiega le potenzialità per evolverle fino a farle diventare creazioni proprie e all’avanguardia.
Una cucina che ha il suo fulcro nel rispetto di tutto il procedimento creativo, fino al servizio che dirige dove la complicità tra cuochi e camerieri si fa performance gastronomica rendendo il cibo protagonista assoluto.